Il Giro della Cascata di Cavalese, nella parte bassa del Rio di Val Moena, grazie a un recente intervento di riqualificazione dei forestali di Cavalese, oggi è accessibile a tutti. È un percorso facile, percorribile con semplici calzature da montagna, fra gli incantevoli scorci selvaggi del Rio. Il sentiero Cascata-Tabià-Cascata promette un’immersione totale nella natura, evitando di camminare lungo la strada forestale aperta al traffico.
Si consiglia di percorrerlo in senso antiorario. Dalla Cascata di Cavalese, si attraversa il ponte stradale che porta in Val Moena e si svolta subito a sinistra, dove un sentiero attraversa un lungo un tratto di bosco, costeggia un pascolo e conduce al Pezo del Gazolin, un imponente abete rosso monumentale. Lasciata la stradina, il sentiero risale dal Rio di Val Moena, fra scorci incantevoli, per giungere al Ponte del Tabià, all’inizio dell’omonimo pascolo.
Qui si può proseguire verso monte in Val Moena, seguendo la strada forestale, oppure, dopo il ponte, si può imboccare il sentiero che ridiscende sulla sponda destra del rio, allontanandosi progressivamente dal corso d’acqua per sfociare nel pascolo di Salanzada. Superata la piccola baita dei pastori, si prosegue verso valle, riavvicinandosi al torrente che si stringe fra le rocce prima di formare la cascata. Qui il sentiero inizia a scendere a tornanti accanto alla cascata, fino a un punto panoramico da cui si può osservare da vicino il salto dell’acqua. Quindi, si torna nel piazzale di partenza.
La lunghezza complessiva è di quasi 5 km, con un dislivello di 230 metri e una pendenza media del 10%.