Passeggiare tra le antiche vie ed entrare nelle case e nei palazzi di questa città è il modo migliore per visitare Pompei.
Il Vesuvio l’ha cancellata nello spazio di un momento ma l’ha anche conservata per secoli, permettono a noi di ammirare oggi un’antica città romana.
Tutto appare misterioso in questo luogo ed è la Pompei segreta ad affascinare di più, ovvero quei piccoli dettagli che ci rivelano la vita dei pompeiani.
I pompeiani non sapevano che il Vesuvio era un vulcano All’epoca dell’eruzione del Vesuvio nessuno sapeva che quella montagna ricoperta di bosco e vegetazione fosse un vulcano. Nessuno aveva mai sentito storie sull’eruzione del Vesuvio e nessuno aveva mai collegato i terremoti della zona all’attività vulcanica, fu perciò una grande sorpresa per tutti osservare la nube di cenere e lapilli che nel 79 d.C. che usciva dalla cima della montagna.
A Pompei si trova l’anfiteatro più antico del mondo L’anfiteatro di Pompei è datato al 70 a.C., è perfettamente conservato ed è il più antico del mondo. In questo luogo venivano organizzati giochi circensi e lotte di gladiatori, mentre oggi è ancora utilizzato per realizzare concerti, grazie alla sua acustica perfetta.
Rosso pompeiano Il colore rosso è presente in quasi tutti gli affreschi di Pompei e si tratta di un colore così particolare da essere definito “rosso pompeiano”. Recentemente è stato scoperto il segreto della sfumatura di questo particolare tipo di rosso: in realtà si trattava di un giallo che al contatto con i gas dell’eruzione del Vesuvio si è trasformato in rosso.