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MERAVIGLIE DELL'ALTO ADIGE DA BRUNICO A BOLZANO

Meraviglie dell'Alto Adige: da Brunico a Bolzano

Giorni

4

Tariffa Promo

€ 560

Quota di partecipazione

€ 620

Prenota entro l'11 Maggio

€ 560

Data di effettuazione:

Dall’11 al 14 Luglio 2024

Documento:

Carta d'identità

Supplementi:

Camera singola € 100

Quota iscrizione € 30

Descrizione

Dove le montagne offrono un meraviglioso spettacolo naturale.

Mappa

La quota comprende:

  • Viaggio in pullman GT
  • Sistemazione hotel 3*sup./4* (Brunico o dintorni)
  • Mezza pensione
  • Accompagnatore
  • Assicurazione medica e annullamento

La quota non comprende:

  • City tax se prevista (pagamento in loco)
  • Bevande

Programma:


1°giorno: Partenza - Brunico

Mattino incontro dei partecipanti, sistemazione in pullman e partenza. Pranzo libero in viaggio. Arrivo a Brunico, tempo libero per un passeggiata in centro. In serata sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

2° giorno: Cortina d’Ampezzo - Lago di Misurina - San Candido
Prima colazione e partenza per intera giornata in escursione Cortina d’Ampezzo. Circondata dalle Dolomiti, patrimonio UNESCO: il Cristallo, le Tofane, le Cinque Torri, il Pomagagnon, il Becco di Mezzodì... sono fra le montagne più belle del mondo! Pranzo libero e tempo a disposizione per la visita della città. Nel pomeriggio partenza per il lago di Misurina, conosciuto anche come “Perla delle Dolomiti” per la sua bellezza. Ultima tappa San Candido, la piacevole zona pedonale con le boutique e splendidi negozi invitano a fare una piacevole passeggiata. Rustiche locande e bar raffinati offrono agli ospiti la possibilità di una gradevole sosta e di gustare una delle tipiche specialità pusteresi. In serata rientro in hotel,
cena e pernottamento.


3° giorno: Bressanone - Merano
Colazione e partenza per Bressanone, arrivo e visita della più antica città del Tirolo, interessante anche da un punto di vista culturale ed artistico. La particolare posizione di Bressanone, rende il clima di questa città e della zona circostante particolarmente mite e piacevole per gran parte dell’anno. Pranzo libero. Proseguimento poi per Merano, famosa per i suoi giardini sublimi, città termale preferita dall’imperatrice Sissi e punto di ritrovo dell’alta società, Merano invita da sempre a sognare. Tra i tanti edifici liberty che caratterizzano la città spiccano il famoso Kurhaus e il teatro Puccini veri e propri gioielli dello Jugendstil. Gli storici portici testimoniano il ricco passato cittadino. In serata rientro in hotel,
cena e pernottamento.


4° giorno: Bolzano- ritorno
Colazione e partenza per Bolzano, tempo libero per una breve visita della città. Bolzano rispecchia chiaramente il luogo d’incontro e di scambio fra diverse culture. Nell’arte convivono ad esempio pittura giottesca e opere di scuola gotica, mentre nell’architettura salta subito all’occhio il singolare contrasto tra la città storica e quella nuova, divise dal torrente Talvera. Al termine della visita, partenza per il ritorno con pranzo libero lungo il percorso.

Da scoprire:

“C’era una volta una principessa…” inizia così la leggenda della Principessa Misurina, di suo padre il re Sorapiss, e di un lago magico.

Misurina era una Principessa molto bella ma molto capricciosa. Figlia unica del Re Sorapiss, era cresciuta senza madre e il padre aveva sempre fatto di tutto per accontentare le sue richieste, per cui la bimba era cresciuta viziata e capricciosa.

Giunto il suo ottavo compleanno Misurina chiese al padre un oggetto proibito: voleva in regalo lo specchio della fata che viveva nel monte Cristallo. Il padre Di Misurina, il Re Sorapiss inizialmente lo negò, ma essendo sua figlia davvero molto egoista alla fine decise di accontentarla e la accompagnò dalla fata del Monte Cristallo, l’unica che avrebbe potuto darle lo specchio. La fata chiese al Re Sorapiss in cambio dello Specchio delle Fate, di essere trasformato in una montagna per salvare dal sole battente il suo bellissimo giardino di fiori sul monte Cristallo. Il Re per amore della figlia accettò lo scambio. Sarebbe diventato un monte purchè sua figlia Misurina avesse lo specchio. La principessa egoista pur sapendo del patto tra Re Sorapiss e la Fata, prese felice il suo specchio e non si accorse che il padre si stava trasformando in una montagna, grande e ricca di alberi e crepacci, il monte Sorapiss. Misurina si trovò senza accorgersi sulla cima del papà montagna e guardando il vuoto sotto di lei dall’alto del crepaccio ebbe una vertigine, cadde e morì. Nei sui ultimi istanti da umano, il Re Sorapiss pianse talmente tanto per la morte della figlia che dal monte si crearono due ruscelli i quali arrivando a valle formarono un piccolo lago dai molteplici riflessi. Lo specchio delle Fate che aveva in mano Misurina, cadendo si ruppe in mille pezzi, che portati a valle dall’acqua donarono al Lago i magnifici riflessi che ancora oggi possiamo ammirare.
Un lago unico al mondo che prese appunto il nome di Misurina.

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