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INCANTO ALPINO LAGHI TURCHESI E PAESAGGI INCANTATI

Incanto alpino: laghi turchesi e paesaggi incantati

Giorni

5

Tariffa Promo

€ 780

Quota di partecipazione

€ 860

Prenota entro il 21 Giugno

€ 780

Data di effettuazione:

Dal 21 al 25 Agosto 2024

Documento:

Carta d'identità

Supplementi:

Camera singola € 120

Quota iscrizione € 30

Descrizione

L’Alto Adige è una terra di contrasti, che si fondono dando vita ad un’atmosfera unica, da vivere in piena libertà nei suoi affascinanti spazi aperti. Le imponenti vette delle Dolomiti fanno da sfondo ai dolci pendii ricoperti di vigneti.

Mappa

La quota comprende:

  • Viaggio in pullman GT
  • Sistemazione in hotel 3*sup/4* (Bolzano o dintorni)
  • Pensione completa
  • Bevande
  • Accompagnatore
  • Guide
  • Visite ed escursioni
  • Assicurazione medica e annullamento

La quota non comprende:

  • City tax se prevista (pagamento in loco)

Programma:


1° giorno: Partenza - Bolzano

Mattino incontro dei partecipanti, sistemazione in pullman e partenza. Pranzo libero in viaggio. Nel primo pomeriggio arrivo a Bolzano, visita con guida della città, punto d’incontro tra la cultura italiana e quella tedesca, si trova in una conca protetta nel cuore di colline ricoperte di vigneti, il suggestivo centro storico medievale con i suoi Portici e il Duomo, diversi musei e tanti parchi . In serata sistemazione in hotel (Bolzano o dintorni) , cena e pernottamento.

2° giorno: Lago di Braies - Bressanone
Colazione e partenza per il Lago di Braies, situato a ca. 1500 m slm nel punto più a nord del parco naturale Fanes-Senes-Braies e circondato dalle pallide vette delle Dolomiti. Tempo a disposizione per godere di questo spettacolo naturale.
Pranzo in ristorante. Proseguimento per Bressanone e visita, il centro della città si dirama dall’alberata piazza con il Duomo di Santa Maria Assunta e San Cassiano, mentre nella vicina piazza vescovile, si ammira il Palazzo dei Principi che oggi ospita il Museo Diocesano. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.


3° giorno: Lago di Resia - Glorenza - Merano
Colazione e partenza per il Lago di Resia dove nasce l’Adige, qui un solitario campanile spunta dalle acque del lago di omonimo, emblema della Val Venosta. Proseguimento per Glorenza la città più piccola dell’Alto Adige, breve visita al borgo e al suo centro storico, l’unico con dei portici in tutta la val Venosta, dove sono presenti numerose dimore di grande valore artistico, arricchite dai tipici Erker, e decorate con affreschi.
Pranzo in ristorante. Proseguimento per Merano e visita della città. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.


4° giorno: Lago di Carezza - Canazei - Selva di Valgardena - Ortisei

Colazione e partenza per intera giornata in escursione immersi nel meraviglioso paesaggio delle Dolomiti, luogo incantato, dove il tempo scorre sommesso, per innalzarsi improvvisamente negli splendidi scorci che ad ogni ora del giorno offrono uno spettacolo ambientale di rocce, boschi e prati tale da essere senza paura di esagerare un vero paradiso naturale, peraltro ad oggi ben conservato. Prima sosta al Lago di Carezza, un lago alpino con acqua smeralda che grazie ai colori riflessi nella luce del sole viene chiamato anche "Lago dell'Arcobaleno", ovvero in ladino "Lec de Ergobando". Si prosegue fino a Canazei, poi da Passo Sella scenderemo a Selva di Valgardena e, infine, Ortisei. Pranzo in ristorante lungo il percorso. In serata rientro in hotel, cena e pernottamento.


5° giorno: Bolzano - ritorno
Colazione e tempo libero per visite individuali. In tarda mattinata partenza per il ritorno con pranzo libero lungo il percorso.

Da scoprire:


La ninfa Ondina

Il lago alpino è stato da sempre fonte d’ispirazione per poeti e artisti affascinati dalla sua calma e dai suoi colori. Numerose sono le leggende legate a questo luogo, tra cui, la più famosa è quella che narra di una bellissima ninfa di nome Ondina. La ninfa viveva nelle profondità del Lago di Carezza e la sua voce soave ammaliava i viandanti che salivano al Passo di Costalunga, fino a quando finì per far innamorare anche lo stregone che viveva sul monte Latemar. Lo stregone, innamorato della ninfa, provò di tutto per avvicinare Ondina e conquistarla, ma invano. Il mago, quindi, chiese consiglio alla strega del monte vicino, il Catinaccio. Questa elaborò un piano ingegnoso che lo avrebbe aiutato a raggiungere il suo scopo. Infatti, la strega consigliò al mago di prendere le sembianze di un venditore di gioielli e pietre preziose e costruire con queste un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar, il più bello che si fosse mai visto sulla terra.

Ondina, che mai aveva assistito a questo particolare spettacolo, si sarebbe avvicinata alla riva per ammirarlo più da vicino. Il mago allora creò un arcobaleno mozzafiato e la ninfa sorpresa emerse dall’acqua e si avvicinò alla riva. Quindi lo stregone corse al lago in tutta fretta. Tuttavia, dimenticò il travestimento e Ondina lo riconobbe subito, quindi sparì di fretta nel lago. Da quel momento nessuno la vide più, né sentì un’altra volta la sua dolcissima voce. Il mago, pazzo d’amore, lanciò i gioielli nel lago e fece a pezzi il meraviglioso arcobaleno. Poi fuggì sul monte Latemar e anche di lui non si ebbero più notizie.

I colori delle pietre preziose e dell’arcobaleno vennero assorbiti dalle acque del lago, conferendogli tutti i colori dell’iride di cui oggi ancora risplende: dall’azzurro al verde, dal rosso all’indaco e all’oro.

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